Una giornata dall'aria antica - 8 Angebote vergleichen
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Una giornata dall´aria antica (eBook, ePUB)
IT NW EB
ISBN: 9788893720045 bzw. 8893720043, in Italienisch, Graphe.it, neu, E-Book.
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Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace»; «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya»; infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace»; «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya»; infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 – giorno del primo grave attentato – suo figlio era lì; di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo all’intera raccolta, l’autrice definisce quella dell’attentato «una giornata dall’aria antica». «Devo uscire, devo andar via, mi manca l’aria. Arrivo volutamente davanti alla caserma dei carabinieri: i gradini sono pieni di fiori e la bandiera è a mezz’asta. Adesso le campane della chiesa suonano come fosse Venerdì Santo, quando la Madonna esce disperata in cerca di Gesù: rintocchi lenti e tristi, come quelli del mio cuore. A casa accendo la tv, è un bollettino di guerra, immagini terrificanti. Mi sembra di vedere mio figlio! No! Lui è più alto. O è lui? Le lacrime non finiscono più. Squilla il telefono». Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che l’autrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti. Lieferzeit 1-2 Werktage.
Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace»; «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya»; infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace»; «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya»; infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 – giorno del primo grave attentato – suo figlio era lì; di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo all’intera raccolta, l’autrice definisce quella dell’attentato «una giornata dall’aria antica». «Devo uscire, devo andar via, mi manca l’aria. Arrivo volutamente davanti alla caserma dei carabinieri: i gradini sono pieni di fiori e la bandiera è a mezz’asta. Adesso le campane della chiesa suonano come fosse Venerdì Santo, quando la Madonna esce disperata in cerca di Gesù: rintocchi lenti e tristi, come quelli del mio cuore. A casa accendo la tv, è un bollettino di guerra, immagini terrificanti. Mi sembra di vedere mio figlio! No! Lui è più alto. O è lui? Le lacrime non finiscono più. Squilla il telefono». Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che l’autrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti. Lieferzeit 1-2 Werktage.
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Una giornata dall'aria antica (2016)
IT NW EB DL
ISBN: 9788893720045 bzw. 8893720043, in Italienisch, Graphe.it edizioni, Graphe.it edizioni, Graphe.it edizioni, neu, E-Book, elektronischer Download.
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Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali strage missione di pace, guerra. Sotto il nome di attentati di Nassiriya, infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione Operazione Antica Babilonia. Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 - giorno del primo grave attentato - suo figlio era lì, di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo all'intera raccolta, l'autrice definisce quella dell'attentato una giornata dall'aria antica. Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che l'autrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti.
Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali strage missione di pace, guerra. Sotto il nome di attentati di Nassiriya, infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione Operazione Antica Babilonia. Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 - giorno del primo grave attentato - suo figlio era lì, di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo all'intera raccolta, l'autrice definisce quella dell'attentato una giornata dall'aria antica. Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che l'autrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti.
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Una giornata dall'aria antica
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ISBN: 9788893720045 bzw. 8893720043, in Italienisch, neu.
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Una giornata dall'aria antica, Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace», «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya», infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 giorno del primo grave attentato suo figlio era lì, di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo allintera raccolta, lautrice definisce quella dellattentato «una giornata dallaria antica». «Devo uscire, devo andar via, mi manca laria. Arrivo volutamente davanti alla caserma dei carabinieri: i gradini sono pieni di fiori e la bandiera è a mezzasta. Adesso le campane della chiesa suonano come fosse Venerdì Santo, quando la Madonna esce disperata in cerca di Gesù: rintocchi lenti e tristi, come quelli del mio cuore. A casa accendo la tv, è un bollettino di guerra, immagini terrificanti. Mi sembra di vedere mio figlio! No! Lui è più alto. O è lui? Le lacrime non finiscono più. Squilla il telefono». Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che lautrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti.
Una giornata dall'aria antica, Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace», «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya», infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 giorno del primo grave attentato suo figlio era lì, di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo allintera raccolta, lautrice definisce quella dellattentato «una giornata dallaria antica». «Devo uscire, devo andar via, mi manca laria. Arrivo volutamente davanti alla caserma dei carabinieri: i gradini sono pieni di fiori e la bandiera è a mezzasta. Adesso le campane della chiesa suonano come fosse Venerdì Santo, quando la Madonna esce disperata in cerca di Gesù: rintocchi lenti e tristi, come quelli del mio cuore. A casa accendo la tv, è un bollettino di guerra, immagini terrificanti. Mi sembra di vedere mio figlio! No! Lui è più alto. O è lui? Le lacrime non finiscono più. Squilla il telefono». Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che lautrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti.
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Una giornata dall´aria antica (2016)
IT NW EB
ISBN: 9788893720045 bzw. 8893720043, in Italienisch, Graphe.it, neu, E-Book.
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Una giornata dall´aria antica, Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace», «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya», infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 giorno del primo grave attentato suo figlio era lì, di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo allintera raccolta, lautrice definisce quella dellattentato «una giornata dallaria antica». «Devo uscire, devo andar via, mi manca laria. Arrivo volutamente davanti alla caserma dei carabinieri: i gradini sono pieni di fiori e la bandiera è a mezzasta. Adesso le campane della chiesa suonano come fosse Venerdì Santo, quando la Madonna esce disperata in cerca di Gesù: rintocchi lenti e tristi, come quelli del mio cuore. A casa accendo la tv, è un bollettino di guerra, immagini terrificanti. Mi sembra di vedere mio figlio! No! Lui è più alto. O è lui? Le lacrime non finiscono più. Squilla il telefono». Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che lautrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti. ePUB, 03.11.2016.
Una giornata dall´aria antica, Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato a termini, quali «strage» «missione di pace», «guerra». Sotto il nome di «attentati di Nassiriya», infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione «Operazione Antica Babilonia». Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 giorno del primo grave attentato suo figlio era lì, di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo allintera raccolta, lautrice definisce quella dellattentato «una giornata dallaria antica». «Devo uscire, devo andar via, mi manca laria. Arrivo volutamente davanti alla caserma dei carabinieri: i gradini sono pieni di fiori e la bandiera è a mezzasta. Adesso le campane della chiesa suonano come fosse Venerdì Santo, quando la Madonna esce disperata in cerca di Gesù: rintocchi lenti e tristi, come quelli del mio cuore. A casa accendo la tv, è un bollettino di guerra, immagini terrificanti. Mi sembra di vedere mio figlio! No! Lui è più alto. O è lui? Le lacrime non finiscono più. Squilla il telefono». Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che lautrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia, Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti. ePUB, 03.11.2016.
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Il latino dei filosofi a Roma antica
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ISBN: 9788871642130 bzw. 8871642139, in Italienisch, Ibis, neu.
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Il latino dei filosofi a Roma antica, edito da Ibis. Le Giornate ghisleriane di filologia classica costituiscono un'iniziativa di alto livello culturale che il Collegio Ghislieri organizza d'intesa con il Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Pavia.
Il latino dei filosofi a Roma antica, edito da Ibis. Le Giornate ghisleriane di filologia classica costituiscono un'iniziativa di alto livello culturale che il Collegio Ghislieri organizza d'intesa con il Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Pavia.
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Una giornata dall'aria antica (2016)
IT NW
ISBN: 9788893720038 bzw. 8893720035, in Italienisch, 112 Seiten, Graphe.it, neu.
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Copertina flessibile, Etichetta: Graphe.it, Graphe.it, Gruppo prodotti: Libro, Pubblicato: 2016-11-12, Data di rilascio: 2016-11-12, Studio: Graphe.it, Classifica vendite: 485092.
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